Ai 100 milioni lโacquisto di autoveicoli con meno di 60 g/km di emissioni di CO2 se ne aggiungono altri 200. Come vengono erogati gli incentivi.
Il Decreto Rilancio (55 miliardi di euro) a favore della ripartenza del Paese dopo le drammatiche settimane di lockdown, si prepara a mettere a disposizione non meno di 300 milioni di euro a favore della filiera automotive, uno dei settori che dallโemergenza da Coronavirus hanno subito le piรน pesanti ripercussioni industriali, commerciali e nei servizi ai clienti.
Lโultima notizia in ordine di tempo che riguarda le misure del Governo per il comparto auto riguarda lโerogazione di 200 ulteriori milioni di euro come Ecobonus ministeriale per lโacquisto di autoveicoli aventi livelli di emissioni di CO2 inferiori a 60 g/km; cifra che va ad aggiungersi ad un primo stanziamento da 100 milioni di euro che il Governo aveva indicato fra i provvedimenti del Decreto Rilancio, pubblicato il 19 maggio 2020 in Gazzetta Ufficiale.
Fondi a disposizione per il 2020 ed il 2021
In totale, dunque, lโEcobonus conterร su 300 milioni in piรน, cosรฌ suddivisi:
- 100 milioni per il 2020
- 200 milioni per il 2021.
Le modalitร di erogazione degli Ecobonus
Introdotto con la Legge di bilancio 2019, il provvedimento che disciplina gli ecoincentivi ai clienti privati ed alle aziende (e, per converso, stabilisce lโEcotassa per i veicoli piรน inquinanti) ha stanziato, nellโordine:
- 60 milioni di euro per il 2019
- 70 milioni di euro per il 2020
- 70 milioni di euro per il 2021.
Le fasce di incentivo
Il cliente finale che intenda acquistare un nuovo autoveicolo deve innanzitutto controllare i valori ufficiali di emissioni di CO2 relativi allo specifico modello, ed i prezzi di vendita dello stesso. Ciรฒ in quanto gli Ecobonus si articolano su due scaglioni di incentivo, ciascuno dei quali funzionale a determinati quantitativi di emissioni di diossido di carbonio:
- autoveicoli aventi emissioni di CO2 compresi fra 70 e 21 g/km (la soglia massima era, originariamente, 70 g/km)
- autoveicoli aventi emissioni di CO2 compresi fra 20 e 0 g/km (si tratta, sostanzialmente, delle auto elettriche).
Hanno accesso allโEcobonus gli autoveicoli il cui prezzo di listino non superi 51.000 euro, e 60.000 euro โsu stradaโ.
Gli importi dellโEcobonus
In base alla fascia di incentivi, a disposizione dellโacquirente ci sono precisi importi:
- da 1.500 a 2.500 euro: per lโacquisto di nuovi autoveicoli con emissioni comprese fra 60 e 21 g/km di CO2, ed a seconda se con o senza rottamazione di un autoveicolo Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4
- da 4.000 a 6.000 euro: per lโacquisto di un autoveicolo con emissioni comprese fra 20 e 0 g/km di CO2 (anche in questo caso, le due entitร di โbonusโ si riferiscono al fatto se il cliente dia indietro, oppure no, un usato Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4 da rottamare).
La piattaforma online
Una volta scelta la vettura che intende acquistare, il cliente deve rivolgersi al venditore (concessionaria) cui spetta il compito di inserire i dati di acquisto nel portale Web creato specificamente dal Ministero dello Sviluppo Economico e nella cui homepage sono presenti gli importi residui a disposizione (al 20 maggio 2020, il fondo-Ecobonus ammonta a 7,862 milioni di euro per gli autoveicoli e 7,454 milioni di euro per i ciclomotori ed i motocicli elettrici a due ruote). Una volta perfezionato lโinserimento dei dati del veicolo nel portale online, la consegna allโacquirente deve avvenire entro 180 giorni.
Ora bisogna attendere due mesi
Occorre tenere presente che lo stanziamento dei 200 milioni di euro in piรน a favore del โplafondโ di Ecobonus ministeriale per lโacquisto di nuovi autoveicoli nel 2021 non รจ โautomaticoโ, sebbene giร operativo negli effetti. Il โDecreto Rilancioโ รจ un decreto legge, e come tale andrร convertito in legge, entro 60 giorni, previa approvazione alla Camera ed al Senato.
Le Case costruttrici chiedono una terza fascia di incentivi
Quanto disposto dal Governo nel โDecreto Rilancioโ si intende al netto di eventuali modifiche, che il Parlamento potrebbe accogliere nei prossimi sessanta giorni. Da parte delle sigle di rappresentanza dei Costruttori e delle aoiende che operano nella filiera automotive, รจ da tempo sui taccuini delle prioritร la richiesta al Governo di studiare un terzo โscaglioneโ di emissioni di CO2 che possa dare diritto ad accedere agli incentivi per lโacquisto di un nuovo autoveicolo: una fascia in piรน, compresa fra 95 e 61 g/km di emissioni di diossido di carbonio, e che โ facevano notare Unrae e Federauto (cioรจ lโUnione dei Rappresentanti detli Autoveicoli esteri e lโAssociazione che raggruppa gli operatori della rete commerciale) โ andrebbe a beneficio di tutti gli autoveicoli di nuova produzione. A prescindere, dunque, dalla relativa tipologia di alimentazione (non soltanto vetture ibride e ibride plug-in o 100% elettriche, quindi; ma anche mild-hybrid, benzina, diesel ed a carburanti alternativi Gpl e metano). Occorrerebbero, tuttavia, sui 500 milioni di euro per rendere finanziabile questa eventuale terza formulazione di incentivi allโacquisto; cifra che, come รจ stato ipotizzato, si ripagherebbe mediante le misure di fiscalitร sul veicolo stesso. La questione della terza fascia di incentivi resta dunque sul tavolo, e non รจ escluso che possa rientrare fra gli emendamenti in discussione in Parlamento.